Cronache di ordinarie giornate di pesca

martedì 9 marzo 2010

Ci ho provato !

8 Marzo, il meteo annuncia sensibile calo delle temperature e forti venti di grecale, che per il nostro tirreno equivalgono ad un mare piatto, freddo e vuoto. Insomma la serata ideale per restare a casa al caldo, e visto la ricorrenza, con la propria donna.

Ma chi mi conosce sa che considero tutte queste festicciole, stupide commercialate da comuni mortali, e quindi me ne vado a pescare.

E' la serata giusta per riesumare un metodo di pesca che non praticavo da oltre un anno, l'unico sistema che, a fatica, mi ha permesso di strappare dal mare qualche soddisfazione in serate davvero avare. Il mio mix tra una tecnica destinata ai pelagici e l'utilizzo di esche generiche da grufolatori, il ballooning mirato alla cattura di prede grufolatrici e stanziali.

Lo spot scelto è una spiaggia nei pressi di una grande foce, come esche però, sono messo maluccio, ho solo anellidi, non ho con me quella che per ora si è rivelata l'esca numero uno, i piccoli totani, che trainati dal palloncino verso il largo, hanno fatto ingolosire spigole, gronchi e persino oratelle.
La battuta inizia due ore prima del tramonto, le condizioni, sono ottime per far uscire i palloncini, ma pessime per me, in quanto fa davvero freddo.


Via verso il largo..!
Ho insistito per circa 5 ore, confezionando inneschi che andavano dall'americano singolo al mazzetto di saltarelli, il tutto sempre e solo appuntato per la testa per dare all'esca la massima mobilità, purtroppo però, oltre a qualche morsetto di minutaglia durante il tramonto, non ho avuto altri segni di vita sulla esche.

Unica cosa positiva della serata è l'essere riuscito ad accendere il fuoco partendo da un solo fazzolettino di carta, altrimenti oltre al cappotto, avrei preso pure tanto freddo.

Stay tuned, alla prossima.


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