Cronache di ordinarie giornate di pesca

sabato 24 aprile 2010

[Tecnica][Rockfishing] Proteggi lenza per teleferica

A seguito di alcune mail e di una crescita di visite ho deciso di dare al blog anche un impronta tecnica, proponendo saltuariamente argomenti su accessori, montature e tecniche in generale, non più soltanto fotoreports come è stato fin'ora.

L'accessorio sotto riportato nasce da un idea di un amico, che io ho semplificato adattandomi ad oggetti e costruzioni più semplici, ma altrettanto efficaci.
Nella teleferica una cosa che non mi è mai piaciuta è il contatto indiretto tra il moschettone della girella e il nylon della lenza, che sotto forti trazioni nel punto di blocco crea inevitabilmente spiegazzature e stirate. Ecco come proteggere questa zona della lenza maggiormente sottoposta a stress e logorazioni.

Innanzitutto procuratevi i seguenti accessori: un tubicino delle penne bic (ovviamente svuotato dall'inchiostro che contiene), salvanodi, perline molto grandi con un foro che permetta il passaggio del tubicino (si trovano in merceria), un taglierino ed un accendino.
Poi tagliate un pezzo di circa 4 o 5 cm di tubicino, si prende l'accendino e si brucia un estremità, facendola rigonfiare fino al punto che non passi più nel foro della perlina.
Fatto. Non resta che inserire il tutto nella lenzamadre nel giusto ordine... ossia perlina, tubicino con il rigonfiamento rivolto verso il basso, salvanodo. Dopo di che si può legare la girella da collegare al piombo a perdere.
Foto finale con tanto di moschettone del terminale che, battendo sulla protezione, non intaccherà minimamente la lenza madre neppure nelle trazioni più forti.Questa protezione la utilizzo da anni, e non ha mai ceduto in nessun modo, lasciando il nylon sottostante senza il minimo stress anche nelle peggiori delle trazioni. Andate tranquilli! ;-)

domenica 18 aprile 2010

Cavedani in risalita

Questo è il periodo in cui i cavedani iniziano a risalire i torrentelli per deporre in acque più pulite e sicure. Occasione ghiotta per noi pescatori. Preparo la mia minispin e una manciata di rotantini da 1gr e via! L'acqua oggi è leggermente velata, situazione ottima a mio parere, che rende i cavedani molto smaliziati e più aggressivi.
I pesci ci sono, forse è ancora un tantino presto in quanto sono di taglia medio piccola, e uno dei pochissimi grossi pesci in giro che mi ha attaccato l'artificiale si è slamato subito... peccato! Più o meno, ne ho agganciati una ventina, tutti slamati in acqua con la massima cura.


Piacevoli incontri tipici di questi ambienti.

Alla prossima!

venerdì 16 aprile 2010

Spinning, illudersi di primo mattino

Albeggio, l'aria pungente del primo mattina entra nei polmoni come fosse fatta di piccoli spilli, ed io sto li a domandarmi, ma chi me lo fa fare??
Iniziano i primi lanci, corti e disordinati, poi dopo poco, a metà recupero eccola, senza farsi desiderare, la botta! E la mente, ancora annebbiata, si schiara ed i pensieri tornano nitidi. La canna è piegata e il pesce prende filo, poi punta il fondo. Ma che cavolo ho preso stavolta? Lo sento venire, molto pesante, che sia uno spigolone? Poi un altra fuga e ancora verso il fondo. E' finalmente sotto di me, inizia la risalita verso la superficie e...

...ecco che si mostra un barracuda preso per la schiena ! Ma vaff....
Rilasciato, ovviamente!

martedì 13 aprile 2010

Spinning ai cefalopodi

"Non cè nulla" sono state le parole di un anziano signore in cerca di seppie, mentre gli sono passato accanto camminando lungo la scogliera.
Ma sentivo che si sbagliava, quei nuvoloni neri che avanzavano alle mie spalle, il cambiamento metereologico in arrivo, parlavano chiaro, sotto la superficie del mare non poteva non esserci attività!
Non cercherò chissà cosa, non ho mire ambiziose, sono armato soltato di due totanare. Basteranno comunque, per farmi passare un gran tramonto con diverse catture di seppie e calamari.
Ho fatto pochissime foto,ma almeno sono venute bene.


L'artificiale indistruttibile, pieno di beccate e sopravissuto a numerosi incagli, continua da anni ad attirare l'attenzioni di questi particolari predatori!



giovedì 8 aprile 2010

Spinning, serra inaspettato

Se esistono i periodi fortunati, io ci sono proprio dentro. Avevo programmato un uscita a RockFishing, ma causa l'impossibilità di reperire l'esca, ho dovuto optare per una pescatina di 2 ore a spinning.. per di più in porto!

Ai primissimi chiarori sono in pesca, con lunghi minnows cerco i barracuda che escono dal porto, quasi convinto di sentire almeno una botta, arrivo fino allo spuntare del sole ancora a mani vuote. Stavolta lo sento che cappotto, e senza insistere più di tanto, mi avvio lungo il molo verso la macchina. Noto un po' di attività dopo poco, e dedico a quella zona qualche lancio in più... e ho fatto bene! Arriva una grossa sagoma di un metro dietro l'artificiale, ma è molto titubante e insegue il minnow senza mai attaccare. Insisto e cerco di sfruttare l'affondamento dell'esca, dando un recupero lentissimo e qualche strattoncino e.. bingo! Ha morso, è in canna, ed è incazzatissimo! Evvaiiii!!
Il Node colpisce ancora, e pensare che per più di un anno l'ho tenuto in garage a prendere polvere.

Il resto sono... foto!



sabato 3 aprile 2010

RockFishing, crederci fino all'ultimo minuto.

Sole e temperature miti, finalmente. Dopo un inverno che non finiva più, scappo a prendermi questa bella giornata pre-primaverile su una delle tante scogliere toscane per una 8 ore di pesca con il vivo!

Ma tanto sole e tanta calma evidentemente non hanno fatto molto piacere ai pesci in quanto in tutto il pomeriggio con il vivo in acqua rimedio soltato un attacco su pagello finito male... sob!

Nulla fino al buio, quando, invece di andarmene e rosikante per il cappotto, scelgo di giocarmi l'ultima carta a gronchi, almeno per sentire due belle botte in canna. Butto in acqua innescato su cavetto da 100lb un polpo bianco portato da casa proprio per questa evenienza e...
è proprio vero che le cose migliori succedono quando meno sei preparato.

Gronco di 10kg salpato, fotografato e rilasciato.