Cronache di ordinarie giornate di pesca

giovedì 26 maggio 2011

Barra fever

Ormai il vero caldo è arrivato e si fa sentire sia sopra che sott'acqua. D'ora in avanti per vedere qualche bel pesce a spinning non c'è più bisogno di aspettare mareggiate o perturbazioni, niente più waders, cerate e pioggia sulla testa. Ho deciso di iniziare la stagione dei pelagici come faccio ogni anno, con un bel tramonto alla ricerca di barracuda.

Non mi stancherò mai di questa visione, quando il sole si nasconde dietro la Corsica, è sempre il momento in cui succede o stà per succedere qualcosa... i nervi diventano tesi pronti ad una tempestiva ferrata in caso di attacco e con gli occhi si cerca di cogliere ogni minimo movimento di superficie per individuare bollate o cacciate.

E una cacciata infatti parte, piccola purtroppo, come i predatori che la compongono, barra formato matita che si buttano famelici su alicette di pochi cm. Non resisto a lanciarci in mezzo e la frenesia alimentare li porta ad attaccare un artificiale grande quanto loro. Per fortuna non ci rimangono e dopo poco tutto finisce. La serata però è troppo bella e continuo a lanciare molto fiducioso!

Il sole è ormai sparito da una decina di minuti dietro l'orizzonte, la luce inizia pian piano a sparire ed ecco finalmente una botta violenta sullo Shore Line 170 bianco. Il pesce si dimena con forza in superficie creando un bello spettacolo per noi pescatori, ma dopo qualche testate arriva a portata di guadino ed è a terra. Il primo barra della stagione, un bell'esemplare stimato sui 2,5kg !


Sarà l'unica cattura della serata, ma che dà inizio ad una stagione sempre ricca di sorprese che cercherò di sfruttare al meglio ! :)

Stay Tuned !

domenica 22 maggio 2011

I love Maremma !

Riordinando la miriade di foto che ho nel pc, mi sono imbattuto per caso in questo scatto, fatto alcuni anni fa da Andrea "il nonno" se non ricordo male!
Ritrae un angolino di maremma nel suo massimo splendore. =) Trooooppo bello!

Cliccate l'immagine per ingrandire.


venerdì 13 maggio 2011

Sedici

Ben sedici sono i km che questa spigoletta ha risalito in fiume per chissà quale ragione. Che questo pesce risalisse fiumi e canali anche per lunghi tratti è cosa nota, tanto che ogni tanto capita di sentire di catture di questa specie in zone molto interne, ma quando l'incontro capita di persona lo stupore è comunque elevato e la preda, anche se di taglia irrilevante altrove, diventa una piacevole sorpresa. Infondo, una spigola in aperta campagna non è certo cosa di tutti i giorni.


stavo cercando cheppie con un ondulantino da 7 grammi e la botta è arrivata con violenza a centro fiume, pensavo fosse un cavedanone, ma invece... L'ho rilasciata con un bella spinta in corrente, magari riprende la via di casa.

La situazione cheppie invece si è rivelata abbastanza deludente, con poche catture e di taglia medio/piccola. Ma almeno il gusto di sentire qualche botta e fare qualche foto/video c'è stato.







Alla prossima!

mercoledì 4 maggio 2011

Due è meglio di uno

Sole, alta pressione e mare piatto, andiamo a fare un altro po' di RockFishing va ! La giornata è proprio quella tipicamente estiva, roba per amanti della tintarella più che da pescatori. Ma voglio tentare lo stesso.

Come al solito arrivo sullo spot di prima mattina, e già sono sudato per il solo camminare in scogliera, velocemente monto tutto e in poco tempo butto una pasturatina per attirare qualche pescetto esca. Il mare si rivela ricchissimo di occhiate boghe menole di tutte le taglie ed in meno di 15 minuti ho il vivo pronto per tutta la pescata! Fosse sempre così ci metterei la firma.

Ma partiamo subito con l'azione di pesca.

Lancio le due canne molto lontane tra loro, in modo da coprire un area più ampia possibile, entrambe montate a teleferica. Vista l'abbondanza e le dimensioni generose del vivo, dò spazio alle attrezzature ultra pesanti, quindi largo a nylon dello 0,70 in bobina, finali del 0,74 in fluoro ed ami del 5/0.

Dopo l'innesco, che come al solito è in stile traina con un amo scorrevole in bocca e l'altro fisso vicino alla coda, inizia l'attesa. Ore ed ore ad aspettare intervallate soltanto da qualche murenotta che viene a rovinarmi esche e terminali.

Poi, verso metà mattinata ad interrompere la monotonia, avviene una scena che non mi stancherò mai di vedere... da primi scorgo in lontananza una enorme bollata, poi un altra e un altra ancora, fino a che capisco e distinguo nitidamente pinne e spruzzi delle soffiate, è un bel branco di delfini, e si dirigono proprio verso di me ! Li aspetto con la digitale pronta, la direzione è perfetta, sono ormai a circa 100 metri di distanza quando arrivano i guastafeste, un barcone di sub, che riesce a rompere i coglioni anche quando non è ancorato per le immersioni. Disturbati dal barcone cambiano direzione e spariscono verso il largo. Peccato!



Per smaltire il nervoso cambio esche e riprendo ad aspettare.

...Passano altre ore...

Il sole ormai è alto in cielo e picchia forte tanto da diventare fastidioso, poi sono a metà giornata ed anche la voglia di pescare inizia a calare. Ma voglio dargli fiducia e decido di resistere altre due ore, il tempo esatto per un ultimo cambio di esche.

Piazzo a circa 30/40 metri da riva due grosse boghe vive, innescate con la massima cura per cercare di mantenerle vitali il più a lungo possibile. Ho molta fiducia in questo ultimo lancio, sarà perchè sono le ore centrali della giornata in cui credo molto o sarà che ho due esche perfette in canna... fatto stà che dopo un po' vedo delle leggere flessioni del cimino della GLoomis, che si fanno sempre più nervose fino alla piega decisa.. ferro prontamente e lo riconosco subito dalle testate... è di nuovo lui non ci credooooo.

Breve ma intenso combattimento poi è al raffio, stavolta è stata meno dura del previsto, con mare calmo e ami adeguati non ha avuto scampo.

Risulterà leggermente più grosso del primo, ma ugualmente bello!


Giusto il tempo di qualche foto poi via a casa!