Cronache di ordinarie giornate di pesca
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mercoledì 19 ottobre 2016

48 gradi

Non so neanche quantificare quanto tempo è passato dall'ultima mareggiata, per un motivo o per un altro tutte le ultime perturbazioni sono passate senza che io mi presentassi all'appello fino a che, in una torrida giornata di Agosto arriva un po' di bassa pressione... è la mia occasione per rimediare.
Il mare non promette nulla di che, una mareggiatina montante tipicamente estiva, per nulla promettente e dal risultato incerto, ma a questo ormai sono tristemente abituato. Però la voglia di onde e di bucare qualche pesce diverso dal solito si fa sentire e quindi decido di affrontarla con attrezzatura leggera per raccattare tutto quello che mi capita a tiro e divertirmi.



giovedì 25 agosto 2016

Tonni Rossi da riva su Pesca Spinning

Sicuramente la maggior parte di voi ne è già a conoscenza, ma in edicola adesso sulla rivista Pesca Spinning potete trovare un mio articolo dove si approfondisce l'argomento tonni rossi da riva, cosa comporta e come significa affrontare un gigante del mare restando con i piedi per terra. Sono due anni che ho a che fare con questi pesci e alla fine mi sono deciso a mettere le mie esperienze su carta.


Si, lo so cosa vi state chiedendo, e il report sul blogghe dove è ??
Non c'è e non ci sarà, e il motivo è semplice. Ho scelto come linea del blog di scrive report solo di giornate singole che prevedono catture, scelte tattiche improvvisate in giornata e possibilmente onde e passeggiate in scogliera. Qui tutto questo non c'è, e scrivere di stressanti combattimenti di oltre un'ora, visto che la pesca a questi pesci è abbastanza statica e banale, non mi va, non lo trovo ne interessante ne stimolante. Quindi, fino a che non capiterà una giornata a tonni dinamica e ricca di sorprese, niente report. Per adesso solo chiacchiere tecniche su rivista.
Buona lettura !

giovedì 19 maggio 2016

Frenesia tra rocce e muco

Ore 5:20, la sveglia suona.
Durante la notte la tenda mi è crollata addosso, forti raffiche dovute ad una perturbazione lontana hanno allentato i tiranti.
Non ho sentito una mazza e mi sveglio confuso avvolto dal telo come un insaccato.



I fulmini in lontananza mi fanno sperare in una mattinata ricca di attività, e barcollante con la mia attrezzatura mi dirigo verso la postazione.

mercoledì 12 febbraio 2014

Jack Fin Lures

Da qualche giorno, c'è un nuovo marchio nel mondo dello spinning Italiano, si chiama JackFin e nasce dalla passione di due giovani e talentuosi autocostruttori che hanno deciso di mettere sul mercato le loro "opere".


Date un'occhiata al loro sito e alle loro creazioni, non potrete non notare la cura dei dettagli, la qualità delle livree e l'attenzione che viene dedicata ad ogni singolo artificiale, perchè in casa Jack Fin, ogni pezzo è unico.


Potete seguirli dal sito, dove trovate il catalogo, video dimostrativi e info su come ordinare.

www.jackfin.it/

Oppure dalla loro pagina facebook, sempre aggiornata con nuove immagine provenienti dal laboratorio o direttamente dal mare.

Jack Fin - Facebook page

Un in bocca al lupo a Lorenzo e Simone per il loro lavoro !!


martedì 7 gennaio 2014

Una giornata tra le rocce

Era tanto che non riuscivo a fare una pescata come si deve, impedimenti vari e 15 giorni filati di grecale mi hanno fatto desiderare una nuova perturbazione come poche altre volte. Ma finalmente dopo tanta attesa a quanto pare ci siamo, il meteo inizia a parlare la lingua che piace a me, vento e mare mosso.

Preparo tutto il necessario per passare diverse ore in scogliera, cordame compreso, visto che, tanto per restare in tema di vagabondaggio, oggi ho intenzione di visitare un tratto di costa a me sconosciuto.

Sarà stata l'impazienza o la frenisia da pesca (mi stavo veramente pescando sotto!) ma anticipo di qualche ora la mareggiata.
Mi ritrovo in una situazione di mare piatto e vento debole, male per la pesca ma in questo caso specifico un lato positivo c'è, dato che ho modo di farmi il tratto di andata con la massima calma e studiarmi per bene tutti i passaggi difficili, a quanto pare di murate e tratti strapiombanti in questa zona ce ne sono a volontà.


Cerco di trarre il meglio... dal peggio, anni di scogliera qualcosa insegnano, e cosi, mentre mi sposto verso sud,  tento qualche occhiata in superficie. Ne approfitto per provare un nuovo wtd della Jack Fin, un'esca e un marchio di cui sono sicuro presto sentirete molto parlare. I pesci ci sono anche se non molto aggressivi a causa della fase ancora debole di mareggiata, ma lancia e rilancia riesco ugualmente ad ottenere qualche attacco. La maggior parte, come al solito, non rimangono allamate, ma questo si sa, è il prezzo da pagare per la pesca di superifcie. Arrivato a fine scogliera comunque qualcuna a terra sono riuscito a portarla, anche di taglia accettabile.


Mi fermo a fare uno spuntino, tutto questo camminare mette fame.
Mentre mangio una mela condita con muco di occhiata, mi rendo conto che c'è un pinguino dal collo lungo a 5 metri da me che mi osserva con fare interessato, da dove arriva ? e' sempre stato li e non me ne sono accorto ? Mistero.


E' ora di riprendere la strada di ritorno, sono riposato ma più che altro, il mare si sta alzando e il vento si è fatto intenso ! Le schiumate si ingrossano e si formano i primi canaloni di reflusso ricchi di bollicine... adesso si fa sul serio, dai wtd si passa ai palettati. 
Dopo neanche 100 metri ho i primi inseguimenti, due spigole in coppia prima seguono poi attaccano il minnow, due lanci due attacchi, una volta per uno, ma entrambe si slamano subito dopo il morso.
Beh che dire, ormai sono diventato un vero maestro nell'arte di perdere i pesci.
Deluso proseguo la mia ricerca, ma non demordo, il mare sta diventando uno spettacolo.


Poco dopo altri segnali di vita, un'altra spigola attacca e stavolta ci rimane, non è grossa, ma ci accontentiamo. Al lancio successivo nello stesso punto, esce un'altro pesce della stessa taglia che fa tornare positivo l'umore dopo la doppia slamata.


La situazione è sempre più intressante, ogni grossa schiumata succede qualcosa, un inseguimento, un pesciotto, o un'altra spigola.


Roba grossa non sembra essercene in giro, i pesci non superano il kg, ma fortunatamente non sono pochi e soprattutto sono molto aggressivi.


Purtroppo mi rendo conto che il giochino è destinato a terminare, il mare sta iniziando a diventare forte e aumenterà ancora nelle prossime ore, c'è ancora un po' di strada da fare e la preoccupazione di ritrovarmi i tratti più impegnativi bloccati dalle onde sta diventando qualcosa di sempre più concreto. Ben conscio che fare un'altra passata nei punti migliori probabilmente porterebbe ad altre catture, decido ugualmente di rientrare e non correre rischi, in fondo, posso ritenermi più che soddisfatto: ho ripassato una giornata di mare come non facevo da tempo, mi sono vissuto un'intera fase di mareggiata, ho finalmente pescato in un tratto di costa a me nuovo, ho pure catturato qualche pesce e, dulcis in fundo, ho dato una rispolverata ad un mio vecchio e glorioso mulo, tanto bistrattato (dagli altri) quanto "fortunato", l'Exage 6000.


A presto.