Cronache di ordinarie giornate di pesca

giovedì 19 maggio 2016

Frenesia tra rocce e muco

Ore 5:20, la sveglia suona.
Durante la notte la tenda mi è crollata addosso, forti raffiche dovute ad una perturbazione lontana hanno allentato i tiranti.
Non ho sentito una mazza e mi sveglio confuso avvolto dal telo come un insaccato.



I fulmini in lontananza mi fanno sperare in una mattinata ricca di attività, e barcollante con la mia attrezzatura mi dirigo verso la postazione.


L'aria è fresca e pungente, ai limiti del fastidioso, spero nell'arrivo di un barracuda a riscaldare la situazione e dopo poco, puntuale lui si presenta, un pesce come tanti altri, solita taglia, solito modo di fare, senza sorprese ma che nonostante tutto riesce ugualmente per quei 30 secondi a catturarti completamente mente e corpo, distaccandoti da tutto ciò che ti circonda come fosse la prima volta.


Non sarà il solo, in poco tempo ne seguiranno altri, tutti simili al primo ma in grado di rendere l'alba molto movimentata. Ne tiro su uno preso con il Kuda che porta una vistosa cicatrice fresca su un fianco e come succede ogni volta fantastico sulla disavventura a cui deve essere sopravvissuto, immaginando mostri senza volto sotto di me che però poi non si manifestano mai.


Sorto il sole si chiudono i giochi del cambio di luce e faccio una pausa per mangiare qualcosa, riposare e recuperare energia. E' tutto molto vivo attorno a me, il mare si ingrossa lentamente, i fronti nuvolosi si avvicinano, branchi di delfini cacciano poco a largo e i gabbiani spiccano i primi voli della giornata. Tutte ciò mi dà più energia del pacchetto di gocciole pavesi che sto divorando, tanto che decido di riprendere a lanciare.


Vado di jig nella zona di scogliera più profonda con non molta fiducia ma tanta pazienza, intenzionato a martellare in verticale fino a che non si attacca qualcosa di diverso dai soliti barracuda, che da giorni monopolizzano le mie catture. Ci è voluto un bel po' di lancia e recupera prima che, durante il rimbalzo sul fondo, qualcosa si attacca. Scapoccia e si impunta come un dentice, la profondità inganna sulla stazza del pesce e inizialmente mi convinco di aver allamato qualcosa di serio poi, man mano che guadagno lenza e il pesce sale, mi rendo conto che non è nulla di eccezionale e ridimensiono le previsioni. Arrivato in superficie mi aspetto di vedere le classiche flashate rosee del dentex ma ahimè mi rendo conto di aver sbagliato pure la specie, si tratta di una ricciolotta sul kg scarso che comunque va più che bene, visto che qualunque pesce di fondale preso a jig regala un bel po' di emozioni ed è quindi benvenuto. Foto ricordo veloce e poi via in acqua.


Nel frattempo il mare è aumentato e il sole viene completamente oscurato da uno spesso strato di nuvole che portano a momenti pioggerella fine. Passo ad un approccio più dinamico che è maggiormente nel mio stile e mi metto a cercare i pesci battendo metro dopo metro la scogliera con un long jerk.
Ad un tratto, con l'esca sulla lunga distanza, sento una botta decisa, senza che nulla rimanga allamato. Cavolo il tunnide che avrebbe svoltato la mattinata non ci è rimasto, peccato!
Rilancio in fretta nello stesso punto, due giri di manovella e sbam, altra botta. Ferro con decisione e lo vedo subito scodare in superficie, è un barracuda.
E' sempre un piacere prenderli di giorno e, almeno nelle mie zone, capita raramente.
Altro lancio altro pesce, tre attacchi su tre recuperi, spettacolo !


Il branco se ne va e convintissimo che sia finita, torno a lanciare svogliatamente fino a che 5 minuti dopo arriva un'altro branco di barracuda in frenesia.
E' delirio.
Li vedo seguire e attaccare, la postazione alta e l'acqua limpida mi permettono di osservare anche i dettagli, come il pesce che spalanca le fauci per mordere il minnow. Non potrei chiedere di meglio dai barracuda.
Ad un certo punto un gruppo mi segue fin sotto riva, poi davanti alle schiumate si ferma, ad eccezione di uno che si stacca dal branco per seguire l'artificiale fino a sparire sotto la coltre bianca di schiuma... Perdo tutto di vista, fermo l'esca e penso che se un pesce è tanto spavaldo da seguire l'artificiale nella schiumata in acqua bassa, attaccherà sicuramente da un momento all'altro. Ferro alla cieca, a fiducia... C'è !! Ed è pure un bell'esemplare.


I pesci ogni tanto spariscono e si ripresentano regolarmente dopo qualche minuto, cosi, per due ore filate.



Mi diverto un po' a galla, con il WTD 150 T colorazione arrogante che più arrogante non si può e gli attacchi non si fanno attendere, tanto che riesco pure a fare qualche video. Ovviamente tutti slamati tranne uno, il più piccolo barra della giornata, maledetta sfiga.
Non sono uno che ama spettacolarizzare l'azione di pesca, a me piace bucare, e frustrato dai numerosi attacchi a vuoto dei barracuda, rimetto i jerk.



Intorno a me pian piano si è creato un tappeto di muco, è ovunque, anche nei vestiti e scivolo ad ogni passo. Mi sento come una lottatrice di fango nel suo ring, in un disagio e disgusto totale.
Nel frattempo il mare si alza e la situazione diventa impegnativa, tanto che inevitabili becco i primi lavastroni da capo a piedi... ma almeno danno una ripulita allo spot.

Poi la svolta.
In un momento di pausa, cercando con pesanti jig i barracuda sul fondo, in un contesto ormai divenuto spettrale, arriva il pesce serio, di quelli grossi e cattivi. Gestisco le prime fughe, ma vista la stazza dell'animale, non riesco a staccarlo dal fondo. Guadagno metri, ma non lo alzo, praticamente non faccio altro che avvicinarlo allo scalino per poter rompere la treccia... a breve sarò fottuto.
Come arriva sotto perdo il contatto diretto con il pesce, le testate diventano più sorde e ne percepisco male gli spostamenti... qualche altra botta e rompe.
Perso.


Capisco di essermi giocato il jolly del giorno, ma la situazione era veramente al limite dell'impossibile e quindi ci può stare.
La mattinata è ormai giunta al termine, sono cotto e completamente fradicio, piove e decido di chiuderla qui, nonostante qualche barracuda sia ancora in giro.

Ne buco un'altro giusto per sfogo e poi termino la pescata.

8 commenti:

  1. Molte belle parole e belle foto daniele! Che macchinetta usi?
    Giuseppe

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    1. Ciao Giuseppe, grazie !! Uso una Panasonic Lumix lx7, ma alle foto che pubblico gli do anche una passata di photoshop :)

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  2. Ahhh non sono esperto di photoshop... Quindi scatti in raw e poi regoli?

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    1. No il raw lo uso raramente, più che altro faccio piccole correzioni alle tonalità e ai giochi di luce/ombra per renderle più gradevoli

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  3. bellissimo report e che spot fantastici! ma è riserva dove vai tu ci vogliono permessi speciali?
    ciao da www.stefanoazzini.it

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  4. bellissimo report e che spot fantastici! ma è riserva dove vai tu ci vogliono permessi speciali?
    ciao da www.stefanoazzini.it

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  5. bellissimo report e che spot fantastici! ma è riserva dove vai tu ci vogliono permessi speciali?
    ciao da www.stefanoazzini.it

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    1. Grazie Stefano. No è un posto di libero accesso senza restrizioni !

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