Cronache di ordinarie giornate di pesca

domenica 8 dicembre 2013

Approccio vagabondo


E' un po' che sto cambiando mentalità sul come vivere le giornate di pesca, e questo autunno più di ogni altro me lo sono vissuto con un approccio "vagabondo". Cosa significa? Significa andare al mare senza pretese, uscire dai soliti spot e rimettersi in gioco ogni volta. Tornare alle incertezze per godere nuovamente del piacere delle sorprese e delle scoperte.


 Si pesca e basta insomma, un po' come si faceva agli inizi senza esperienza.


Foce, spiaggia o scogliera alta, le scelte diventano un problema poco rilevante, tanto in questo periodo c'è un po' di tutto in giro, quindi le possibilità di raccattare qualcosa sono ovunque.


Paradossalmente, arrivi a fine stagione che hai catturato una bella varietà di specie, fatto diversi incontri particolari, girato ogni ambiente in traquillità lontano dalla folla e il solo pensare a chi passa stagioni intere nei soliti 2 -3 spot ti strappa un sorrisetto malefico.


I saraghi sono il pesce per eccellenza del pescatore vagabondo. Quando sei li in quella scogliera a te poco conosciuta, lontano diversi km dalla macchina, ormai convinto di portare a casa l'ennesimo sonoro cappottone, ecco che te li ritrovi in una caletta anonima sotto ad un filo di schiuma a salvarti la giornata. Rimane sempre il dubbio su chi abbia trovato chi.


E poi dice, pare, che fare tanti sentieri nei mesi autunnali porti a soddisfazioni gastronomiche non indifferenti !


 



martedì 22 ottobre 2013

Light Game with DUO

Onestamente mai avrei pensato che lo spinning leggero prendesse tanto spazio nelle mie pescate, infondo sono sempre stato un fissato della cattura "importante". Eppure è successo, dal mare calmo alle situazioni più impegnative la due pezzi per la "peschetta" viene scelta sempre con più frequenza.

Le tante catture, le tante specie e le maggiori possibilità di incannare quei predatori minori nelle loro taglie massime non mi fanno mancare la soddisfazione che puo' dare una bella cattura "classica", e poi devo ammetterlo, giocare con questi popperini o mini minnow mi diverte proprio. E qui devo ringraziare il buon Martin della DUO che mi ha dato la possibilità di provare tante belle micro esche!


Le occhiate sono sempre una certezza, di tutte le taglie e con qualunque esca, a galla, a fondo o a mezz'acqua, dove c'è occhiata c'è botta.






 Il pesciame di fondo anche, sempre utile per tenersi attivi nei momenti morti. A volte però anche fastidioso quando si scende vicini al fondo con crankettini o shad tipo il  Realis Shad 59SR .




Ovviamente non mancano i saraghi, la preda che almeno a me da maggiore soddisfazione e che più caratterizza lo spinning leggero.


Poi ci sono loro, le regine, le catture più imprevedibili, possono capitare a galla, in mezzo ai branchi di occhiate nel blu, o sotto i piedi nell'ultimo centimetro di recupero, capita il pesce di 300gr come quello di 2kg, l'unica certezza è che quando arrivano è sempre una goduria... (fino a che non aggallano e si lasciano tirare a mo di sacchetto).


Infine una piccola grande soddisfazione dell'ultimo periodo, un chiodo fisso che avevo in testa da tempo, il sarago a galla ! Da prima le taglie piccole che mi hanno fatto capire che "si puo' fare" e infine anche il pesce di taglia interessante ! Vederli bollare dietro al POCOPOCO è un vero piacere !!



mercoledì 16 ottobre 2013

DUO Contest #13

Dopo un periodo di pausa tornano i tanto amati DUO contest !

Quello che ci chiedono questa volta è di inviare una foto dei loro artificiali dalla nostra città di provenienza, o da dove ci troviamo in quel preciso istante. Il nome del luogo di dove è stata scattata al foto poi, andrà scritto sull'immagine.

Ecco un esempio, da un'immagine scattata in una località del Perù.


 Poichè è un po' che non fanno contest, promettono di essere più generosi del solito con i premi, quindi non perdete tempo e andate a scattare =)

C'è tempo fino al 15 Novembre 2013

La mail a cui inviare la foto come al solito è duocontest@gmail.com


Buona fotuna !

mercoledì 18 settembre 2013

Pausa lago

Ogni tanto mi prende voglia di una pescata veloce, semplice e rilassante. Cosa c'è quindi di meglio del trascorrere qualche ora al lago in compagnia dei suoi abitanti ?

Non manca ovviamente la digitale per poter immortalare qualche "momento", tipo questo tramonto su acqua tanto calma che persino le bollate di minuscole alborelle risultavano ben visibili.
Bello !
 

O qualche bassetto ingordo.

O affamato!
 

Quello che per noi è un ambiente pacifico e ospitale per altri è un inferno dove si puo' venir divorati da un momento all'altro, 24 ore su 24. Questo piccolo anfibio difficilmente raggiungerà l'età adulta.

Un altro fastidioso frequentatore del posto, sempre in agguato tra un ramo e l'altro.

 A presto.

lunedì 9 settembre 2013

Paradox

Si dice sempre che l'estate sia un pessimo periodo per pescare, specialmente da terra, ed effettivamente tutti i presupposti per rendere questi mesi poco produttivi ci sono tutti: dalla confusione dei vacanzieri all'eccessiva pressione di pesca in ogni forma.

Eppure, non è la prima volta che questa stagione si trasforma per me in una delle più produttive,
sarà che non ho mai dato importanza ai luoghi comuni, me ne frego di dover stare 30 minuti in coda sotto il sole ad ogni località turistica e vado a pesca sempre e comunque.

A quanto pare anche i pesci seguono la mia logica, e infatti, ci siamo incotnrati spesso!
Incredibile la varietà di specie e la taglia media incontrata quest'anno.

Leccia Amia con Mommotti 190. Rilasciata ovviamente!

Serrone con Pop Queen.
 
La mia cattura preferita, il dentice. La soddisfazione di prendere una di queste meraviglie a casa propria non ha eguali. Jig Iarfish

Barracuda cannibale con Mommotti 180. Aveva in pancia un suo simile stimato sui 400 - 500gr,

Monster serra con Pro-q 145. Il big dell'estate !

Spigolina estiva con l'intramontabile Artist...

Bellissimo l'autografo lasciato da un serra su uno dei miei artificiali più produttivi, il Boldool. Più di una persona mi consigliò di metterlo in bacheca... folli, i veri guerrieri devono morire sul campo di battiglia.
(in realtà a lui è toccata una fine decisamente più indegna, c'est la vie)


Al prossimo post !

martedì 6 agosto 2013

For the night is dark and full of terrors

Non ho resistito al rubare la citazione ad un noto telefilm, la trovo molto appropriata per quelle nottate estive passate al buio a cercare quei pesci dentuti e cattivi tipici della stagione.

Anche se scrivo molto meno di prima, a pesca ci vado sempre, e per fortuna la voglia di fare qualche foto non mi è passata.

La mia casetta mobile, sempre presente nelle trasferte fatte sia in compagnia che, come piace a me, in solitaria, si è dimostrata anche quest'anno un'indistruttibile tenda "da guerra" ormai posata su ogni tipo di terreno e testata anche sotto le intemperie.


Un'altra valida alleata, in uno di quei scatti fatti a perditempo tra un lancio e l'altro nei momenti post tramonto erroneamente considerati (da me per primo) poco produttivi, la luna !


Il tempo passa e le catture aumentano, ma i barracuda, le prede principe di queste uscite, continuano a non stancarmi, e ogni anno si rinnova la sfida al mostro senza volto da record. Vedere quelle lunghe schiene nere illuminate dalla luce del LED mentre vengono tirate a riva è sempre una scena particolarmente elettrizzante.



Anche se i mostri veri continuano a restare in acqua, qualche bel capoccione fortunatamente decide di salire a terra per una foto ricordo.

 

I Tide Minnow Slim 175, sono ormai quasi gli unici long jerk che uso a barra. Da notare il primo della fila, montato con ancorette 4X, era solo una prova... adesso ogni esca che utilizzo le monta.


To be continued...
Alla prossima!




lunedì 1 luglio 2013

Periodi

Con il passare degli anni mi sono reso conto che le mie uscite sono caratterizzate soprattutto da "periodi". C'è quello cappottoso, quello in cui mi si slama di tutto, quello dei grandi incontri e, di recente, quello delle catture inaspettate e particolari.

Tra tutte, due in particolare spiccano maggiormente.

Un pesce volante ha pensato bene di attaccarsi al mio DUO Tide Minnow Slim 175 in una piacevole nottata di tarda primavera.

Queste meraviglie della natura, per quanto se ne vedano poche in giro e ancor meno incannate da qualcuno, non sono affatto rare nel mar Tirreno. Si possono trovare sotto costa principalmente durante la tarda primavera, che corrisponde anche al loro periodo riproduttivo. Per gli amanti dell'identificazione, si tratta di un Cheilopogon heterurus, un pesce che puo' anche superare i 40cm di lunghezza, taglia davvero notevole per essere un pesce volante.

Qualche altra foto più dettagliata:

 Le "ali" totalmente aperte.

Dettaglio della parte caudale, da notare la pinna bassa più lunga di quella superiore, deduco che questo prolungamento gli serva per sentire il prima possibile il contatto con l'acqua durante le planate, in modo da prolungare il "volo" con qualche colpo di coda.



Altra angolatura.


Questa cerniotta invece, anche se appartiene ad una specie ben più nota a noi pescatori, è stata ugualmente una piacevolissima ed inaspettata sorpresa. Dopo aver attaccato e mancato clamorosamente nella schiumata un tide in superifcie a fine corsa (è persino uscita fuori dall'acqua durante l'attacco! ), è rimasta poi fregata da una testa piombata da 30gr montata con shad. Questa cattura fa riflettere su come cernie a popper potrebbero non essere solo appannaggio di oceani lontani, se il nostro mare fosse gestito in maniera anche minimamente sostenibile i tropici potremmo averli sotto casa.
Cattura rilasciata, ovviamente.


Al prossimo report!

mercoledì 22 maggio 2013

Una primavera tra i monti

Un po' di tempo fa, ho partecipato ad un raduno in Friuli in compagnia di Andrea, la ormai nota AssCup. Visto la tanta strada fatta ne abbiamo approfittato per fare un giorno di vacanza in più da dedicare interamente alle acque interne, in cerca di un pesce che nelle mie zone non esiste, la trota marmorata.

E cosi, grazie a Fabio, che è stato tanto disponibile da farci da guida per tutto il tempo della nostra permanenza, ci siamo avventurati in un fiume con acqua cristallina e paesaggi a dir poco mozzafiato. La giornata purtroppo è iniziata sotto quello che poteva tranquillamente essere scambiato per il diluvio universale, acqua a secchiate che ci ha reso la prima ora di pesca molto difficoltosa. Fortunatamente in seguito la situazione è andata migliorando e siamo riusciti a pescare. Ad aprire le danze è stata un'iridea selvatica, che non ha resistito ad uno Spearhead Ryuki recuperato in corrente.


In seguito, continuando a risalire il fiume, sono arrivate loro, le marmorate !





Salmonidi bellissimi dal comportamento davvero affascinante. Il Ryuki con questi pesci si è fatto davvero valere, vuoi per la loro indole da predatore puro, o vuoi perché come esca riusciva a nuotare senza problemi in ogni tratto del fiume, dalle anse riparate ai correntoni. Comunque sia l'accoppiata è stata vincente.

I pesci ovviamente sono tornati tutti in acqua.



Devo proprio ringraziare Fabio per questa bella giornata !!

Ma anche tornato a casa, con la primavera che stava esplodendo, non potevo non fare un giro tra i "miei" torrenti, più a misura umana, meno spettacolari, ma ugualmente capaci di regalare belle soddisfazioni.


Non ci è voluto molto e dopo poco si è subito fatta vedere una vecchia amica, che si è gettata con foga su uno Spearhead Ryuki 45 davvero un pescione per le nostre acque.


Anche Andrea dopo poco non è voluto rimanere indietro...


 Passiamo alcune giornate a cercare posti e pesci nuovi, tra gole suggestive e cascatelle che anche se in fondo sono tutte uguali, ti danno sempre l'impressione di aver trovato la buca definitiva.



Oltre ai pesci, non mancano incontri con gli "altri" abitanti del torrente, che non perdo tempo per importunare per qualche foto.



Anche se le vere star, rimangono sempre loro.


  

Alla prossima :)