Con il freddo ormai arrivato i pelagici che fino a poche settimane fa pattugliavano il sottocosta si stanno gradualmente allontanando per andare chissà dove. In una recente uscita a spinning, in cui ho cercato, dribblando i molti fronti di pioggia presenti in giro, qualcuno degli ultimi tunnidi, mi sono imbattuto in una specie che non stavo di certo cercando, ma che per taglia almeno dalle mie parti è decisamente fuori dalla norma.
Diversi esemplari di grose aguglie si sono buttati con aggressività sui miei minnow e jig, senza preoccuparsi del recupero veloce e frenetico tipicamente da tunnidi, e, come spesso succede in questo periodo, la taglia media dei pesci puo' essere molto alta.
L'esemplare più grosso è arrivato a superare i 600gr, una taglia che non avevo mai ne visto ne sentito catturare da altri pescatori delle mie coste.
sabato 27 novembre 2010
domenica 21 novembre 2010
Analisi di una stagione appena passata
Siamo ormai in chiusura, almeno qui, del periodo più ricco dell'anno, quello in cui prede e predatori abbondano nel sottocosta.
L'autunno 2010 in quanto a pelagici si è rivelato mediocre per presenza di predatori, specialmente per i miei preferiti, le lampughe. Il classico spinning del lampugaro, fatto di lanci con skipping o popper per attirare i predatori tramite richiamo sonoro, per poi lanciarci sopra artificiali come jig Iarfish o Stick Baits vari che stimolano molto di più l'attacco, è stato davvero poco proficuo, tanto che da subito mi sono accorto che avrei dovuto optare per un approccio diverso, più silenzioso e profondo.
La costanza nel pescare con Minnow ben palettati e Metal Jig vari mi ha portato a catturare con buona regolarità alcune di quelle prede che generalmente capitavano una volta ogni 2 o 3 uscite, in primis su tutti i tonnetti, portando alla fine a registrare una stagione positiva in quanto a catture ma soprattutto come varietà.
Aspetto che quasi quasi ho preferito alla stagione 2009, in cui le lampughe abbondavano e ho pescato praticamente sempre mirato per loro, ottenendo diverse catture anche di bella taglia ma quasi esclusivamente monospecie.
Alla fine probabilmente il miglior approccio, come la verità, sta nel mezzo. Iniziare senza mire precise nel primo mese e mezzo, periodo in cui ci sono molte specie in giro, anche se di piccola taglia, per poi andare mirati più avanti con la stagione a cercare gli ultimi pezzi grossi prima dell'inverno.
Vedremo il prossimo anno a sto punto quale approccio rende, ma soprattutto soddisfa, di più!
Adesso è il momento di concentrarsi sulla preda invernale per eccellenza, la spigola, visto che, pur essendo ad inizio stagione, qualcuna si sta facendo vedere!
L'autunno 2010 in quanto a pelagici si è rivelato mediocre per presenza di predatori, specialmente per i miei preferiti, le lampughe. Il classico spinning del lampugaro, fatto di lanci con skipping o popper per attirare i predatori tramite richiamo sonoro, per poi lanciarci sopra artificiali come jig Iarfish o Stick Baits vari che stimolano molto di più l'attacco, è stato davvero poco proficuo, tanto che da subito mi sono accorto che avrei dovuto optare per un approccio diverso, più silenzioso e profondo.
La costanza nel pescare con Minnow ben palettati e Metal Jig vari mi ha portato a catturare con buona regolarità alcune di quelle prede che generalmente capitavano una volta ogni 2 o 3 uscite, in primis su tutti i tonnetti, portando alla fine a registrare una stagione positiva in quanto a catture ma soprattutto come varietà.
Aspetto che quasi quasi ho preferito alla stagione 2009, in cui le lampughe abbondavano e ho pescato praticamente sempre mirato per loro, ottenendo diverse catture anche di bella taglia ma quasi esclusivamente monospecie.
Alla fine probabilmente il miglior approccio, come la verità, sta nel mezzo. Iniziare senza mire precise nel primo mese e mezzo, periodo in cui ci sono molte specie in giro, anche se di piccola taglia, per poi andare mirati più avanti con la stagione a cercare gli ultimi pezzi grossi prima dell'inverno.
Vedremo il prossimo anno a sto punto quale approccio rende, ma soprattutto soddisfa, di più!
Adesso è il momento di concentrarsi sulla preda invernale per eccellenza, la spigola, visto che, pur essendo ad inizio stagione, qualcuna si sta facendo vedere!
martedì 9 novembre 2010
Spigole, mare mosso e gomma.
Domenica scorsa è capitata una di quelle giornate che capitano molto raramente, improvvisata, ricca di imprevisti di preparazione (a momenti manco si andava) ma incredibilmente produttiva.
Partiamo io e Andrea, in gran ritardo alle 9 di mattina, destinazione una spiaggia dove presupponiamo si possa trovare qualche spigola attiva. Almeno il meteo è dalla nostra parte, una levata di libeccio, con vento forte e mare in aumento, che fa sperare in qualche cattura in una di quelle giornate in cui avevo già pregustato il sapore del cappotto domenicale.
Il mare è davvero invitante e diamo moltissima fiducia al gradino di risacca, dove, tra la forte corrente e qualche alga, il sistema migliore per pescare risulta essere l'utilizzo di shad montati su testine piombate dai 10 ai 15 gr.
Ci spostiamo in lungo ed in largo senza segnali quando ad un certo punto avvisto un grosso branco di cefali che si sposta nervosamente parallelamente alla battigia. Dopo poco ecco il primo attacco al branco, è una bella spigola che si getta con foga in mezzo ad esso facendo esplodere i cefaletti. Lancio immediatamente un segnale ad Andrea e come se gliela avessi annunciata incanna la sua prima spigola. Un bellissimo esemplare sopra il kg!
Foto di rito e poi mi getto di nuovo all'inseguimento dei cefali per non rimanere indietro... Sembra fatto apposta ma al primo lancio tocca a me, botta subito dietro il gradino di risacca, breve combattimento e spiaggio la mia spigola, simile a quella di Andrea sul kg abbondante! Olè!
Siamo entrambi già felici per il risultato, ma ancora non sapevamo quello che stava per accadare... da quel momento fino alle 16 circa, battendo circa 1km di costa incanniamo più volte diverse spigole che vanno dai 700gr ai 3,5kg, sia in momenti di visibile caccia, sia senza segnali in superficie. Le catture sono arrivate tutte vicinissimo al gradino di risacca, su shad montati su testine piombate dai 7 ai 21gr.
In totale contiamo 6 catture a testa, 3 pesci trattenuti per uno ed il resto rilasciato.
Una giornata incredibilmente equilibrata, dove entrambi abbiamo fatte lo stesso numero di catture, con un pesce grosso a testa!
Spero proprio ricapiti presto!
Dati attrezzatura:
Mia - GLoomis 1021 + exage 4000 + varivas 16lb + finale seaguar 0,31
Andrea - Morethan Branzino Nightmare custom, Morethan Branzino 3000, Max Power 15 lb e terminale del 28
Per concludere.. aggiungo delle foto, decisamente orrende, ma significative, dei rilasci di alcuni dei pesci catturati domenica.
venerdì 5 novembre 2010
Luccetti negli erbai
In attesa di tempi migliori, leggasi anche "quando finirà sta cazzo di stagione delle olive" ho fatto qualche lancio in un laghetto ricco di erbai e cannetti. Obiettivo principe luccio ovviamente.
E' un ambiente a me nuovo che non avevo mai affrontato. Provo prima un approccio lento e silenzioso, con gomma ed amo piombato a drusciare lentamente sul fondo, ma i risultati non arrivano, quindi passo ad un recupero più veloce, sopra le alghe, a volte anche vicino alla superficie ed ecco che la situazione cambia. I lucci sferrano i loro attacchi guizzando con foga fuori dagli erbai ed attaccando con violenza l'esca. Molto divertente da vedere per me, che ho sempre preso pigri lucci che pareva facessero fatica a staccarsi dal fondo.
L'esca che ha funzionato maggiormente è stata questa grossa imitazione della storm, che porta ora diverse cicatrici.
E' un ambiente a me nuovo che non avevo mai affrontato. Provo prima un approccio lento e silenzioso, con gomma ed amo piombato a drusciare lentamente sul fondo, ma i risultati non arrivano, quindi passo ad un recupero più veloce, sopra le alghe, a volte anche vicino alla superficie ed ecco che la situazione cambia. I lucci sferrano i loro attacchi guizzando con foga fuori dagli erbai ed attaccando con violenza l'esca. Molto divertente da vedere per me, che ho sempre preso pigri lucci che pareva facessero fatica a staccarsi dal fondo.
L'esca che ha funzionato maggiormente è stata questa grossa imitazione della storm, che porta ora diverse cicatrici.
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