Tramonti caldi in serata gelide.
Trapped
E Buon Natale.
Per l'occasione ho rispolverato un lure che ho da anni, con cui non ho mai preso nulla e che ormai stava facendo la polvere in garage, un Amnis. Volevo vedere se riuscivo a sverginarlo, mi piace cercare di dare ad ogni mio pezzo di plastica, una storiella da raccontare. Dopo mezz'ora di lanci a vuoto, la sua occasione arriva passando su uno scalino sottoriva, una spigolotta non ha voluto farlo tornare a terra da solo. Missione compiuta :) !!
Lancia e rilancia, mi sono imbattuto in una situazione non proprio ordinaria, che ha decisamente cambiato il mio modo di vedere una specie di pesce poco comune nello spinning, il sarago.
Questa è la prima preda che ha aperto le danze in questa serie di uscite dedicate alla "regina", con un attacco violentissimo avvenuto non appena l'artificale è entrato nella schiumata. E' rimasta vittima di un Coixedda di Seaspin, un artificiale che ho iniziato ad usare da pochissimo ma che si è fatto subito apprezzare con due belle prede. L'altra cattura invece è avvenuta sempre in scogliera, ma in ambiente diverso fatto di pianori, buche e spacchi, con fondali che in alcune zone non superano i 30cm.
Quest'ultima cattura non è neanche uscita dall'acqua, slamata e via di nuovo nel suo ambiente naturale.
La lenza non intensione ha dato la possibilità di un ingoio profondo dell'artificiale, non semplice da slamare neanche a terra, figuriamoci in combattimento. Gli è andata proprio male a questo pesce.
Concludo con alcune foto scattate da Andrea nell'uscita fatta insieme, con un mare maremmano nel suo massimo splendore, tinto di un verde smeraldo che ricorda molto Corsica o Sardegna...
...che ci ha regalato alcune catture (più a lui che a me) non di grossa taglia, ma sono state più che sufficienti ad animare la giornata e a renderla un bellissimo ricordo... (come se già non lo fosse anche senza catture ;-) )
Alla prossima! =)
Le occhiate si fanno subito vive, e fanno capire che in mare di attività ce nè parecchia! Stranamente si buttano con maggiore foga sui long jerk come lo shore line da 170.
L'attività dei pesci si vede anche da altre specie di taglia minore, che in genere non salgono ad attaccare i minnow in mezzo alle schiumate, come questo sciarrano che si è gettato in verticale su un Artist poco più piccolo di lui.
Il mare è davvero uno spettacolo, in alcune zone si vedono chiaramente i correntoni di deflusso che si spingono verso il largo, portando cibo e acqua ben ossigenata, per la gioia di occhiate ed altri predatori.
Sempre in movimento alla ricerca di nuove schiumate, facendo passare uno shore line tra delle rocce affioranti, arriva Lui, Mr. Dentex Dentex, se non lo avessi visto attaccare avrei giurato di aver incannato una spigola!
Sono al settimo cielo, è il secondo dentice che prendo in un periodo di tempo relativamente breve, se la giornata non fosse cosi promettente avrei smesso di pescare, ma voglio continuare, chissà cos'altro c'è in agguato...
Devo ammettere che tanta varietà non me la sarei mai aspettata e che a volte avevo la sensazione di trovarmi a pescare in qualche ricca isola del mediterraneo, come Corsica o Sardegna.
Ovviamente è diretto proprio nella mia zona di pesca, e allora ecco che tocca cambiare subito i piani di pesca, e dal voler sondare con calma ogni schiumata o rigiro di corrente sono obbligato a stringere i tempi e cercare il pesce solo nei correntoni che almeno in apparenza sembrano migliori.
Il cielo si tinge di un blu elettrico che mette un po' di ansia, e non posso fare a meno di pescare con un occhio al mare ed uno ai nuvoloni. Poi un colpo, uno strattone violento riporta la concentrazione sul motivo per cui mi trovavo li, finalmente è arriva lei, la Spigola che tanto cercavo, scoda un po' tra la schiuma, cerca di riprendere il largo, poi cede e si lascia spiaggiare da una grossa onda.



Il Kamuy esce dalla scatola montato con un amo a filo sottile, dalla curvatura molto ampia e con una forma non proprio ordinaria, legato in coda tramite un piccolo assist, il che è un bene in quanto lo rende molto mobile. Di contro però questo filo sottile non è il massimo della sicurezza con i grossi predatori, nel caso fosse sicura la loro presenza in zona, vi consiglio di sostituirlo subito con un modello più robusto.
Per farla breve, come prime impressioni, questo Kamuy si è rivelato un ottimo artificiale di casa DUO, ben riuscito che si è guadagnato un posto fisso nelle mie plano, molto versatile e catturante con diverse specie e in diverse situazioni, ma che dà il meglio di se specialmente con recuperi rapidi e "animati" rivolti a predatori veloci di superficie come tunnidi vari, palamite e lampughe.


Neanche provo a fare altri lanci, prendo il mio pesce e me ne torno a casa.
Nei prossimi mesi li proverò in pesca nelle situazioni più disparate, e vediamo come e quanto renderanno...
Hanno fatto benissimo il loro sporco lavoro jig skippati sopra la superficie come il SeaRock, ma nella confusione si sono distinti anche stickbaits vari o testine con pelo come le Iarfish.
Tra lampughe e qualche palamita comunque, la preda per eccellenza che ci stà accompagnando in ogni uscita è l'aguglia, spesso tanto fameliche da gettarsi su longjerk da 170 o anche sui wtd a galla. Talvolta nei momenti morti mi ci dedico con jig da pochi centimetri, giusto per il gusto di sentire qualche botta e il divertimento è assicurato.
C'è chi ci si dedica con successo anche praticando il Ronf Spinning =) =)
Stay Tuned !! :)