Ieri per me è stata una giornata molto particolare, una di quelle in cui il non volersi arrendere al cappotto ti premia come mai avresti sperato. E cosi, dopo un'alba in scogliera alta senza aver visto pinna, decido di spostarmi e andare a tentare le ultime chances in un'altra scogliera totalmente diversa.
E' una zona a me poco conosciuta, decido quindi di sfruttare la bella giornata per esplorarla ben bene, lascio tutto in macchina e mi porto dietro solo la canna e una manciata di esche, più ovviamente la digitale.
Lo spot promette bene, anche se non sò come affrontarlo in questa condizione meteo, quindi cambio a rotazione le esche senza un motivo preciso. Continuo a camminare per un km circa, fino a che non arrivo in una grossa punta dove il fondale degrada più velocemente. Mi fermo in questa zona e decido di batterla a fondo in ogni angolo, visto che sembra essere l'unico punto dove c'è la possibilità di fare qualche pesce.
E' ormai tarda mattinata, fa un caldo cane e l'esperienza mi insegna che in momenti come questi o fai una gran cattura o un gran cappotto.
La fortuna ha voluto che oggi fosse il giorno per una gran cattura!!
Prendo dalla plano l'unico artificiale di superficie che avevo portato con me, un Boldool, e provo a fare confusione a galla per cercare di attirare qualche lampuga o qualche bel serra.
Ho il sole in faccia ed ho dimenticato gli occhiali in macchina, non vedo bene come lavora l'artificiale, ma ad un certo punto distinguo chiaramente una grossa bollata dietro l'esca, ma in canna non sento nulla. Ha sbagliato l'attacco maledizione!! Neacnhe il tempo di pensare altro che subito dopo lo vedo in superficie, una grossa sagoma nera, corta e alta. Non riesco a identificarlo. Accellero il recupero sperando di stimolarlo ed il pesce si sposta con un nuoto frenetico a fianco dell'artificiale. In quel momento ho l'intuizione, forse giusta o forse inutile, di rallentare drasticamente il recupero al passaggio di un onda. Vedo l'esca quasi fermarsi al passaggio dell'onda e sparire dietro di essa, è in quell'istante esatto che arriva la botta, una grossa esplosione d'acqua in superficie seguita da una potente fuga verso il fondo.
Per i primi momenti sono in balia del pesce, forti testate e potenti fughe mi lasciano perprlesso su cosa possa aver incannato, poi pian piano riprendo il controllo della situazione. Il pesce sta sempre sul fondo e per due volte lo sento sbattere sulle rocce. E' in questi momenti che mi convinco sempre più che faccio bene a fare terminali lunghi, 1,5mt di 0.52 in questo caso. Dopo un po' il pesce arriva sotto riva, ancora non ho chiaro che cosa ho in canna, ma inizio a farmi un'idea, solo che non volevo crederci poi si inizia ad intravedere la sagoma, quei colori magnifici, e quella testa enorme... e' un denticione!!
Lo porto a terra e lo assicuro in una pozza. E' bellissimo con i colori vivi e gli scatto qualche foto.
Ora tocca all'autoscatto. Pur avendolo tra le braccia ancora non mi sembra vero, ho fatto un denticione e l'ho preso a galla!!
Neanche provo a fare altri lanci, prendo il mio pesce e me ne torno a casa.
Due dati sull'attrezzatura.
Canna: St.Croix Wild River Custom 3/4 - 3oz da 8'
Mulinello: Stradic 5000 FI
Treccia - Finale - Clip: Tuff Line 20lb - 1,5mt di 0,52 seaguar - Jack Clip 20lb
Artificiale: Boldool
Preda: Denticione !!