Cronache di ordinarie giornate di pesca

mercoledì 13 ottobre 2010

Sorprese dal fondo

Ogni volta che lancio un jig, con l'intento di farlo lavorare vicino al fondo, ad ogni calata lo faccio scendere fino a toccarlo. E' uno di quei particolari che molti erroneamente evitano, principalmente per paura dell'incaglio.

Apparte il fatto che le possibilità di incaglio, pur essendo impossibili da eliminare, possono essere ridotte utilizzando ami singoli anzichè ancorette, non facendo arrivare l'esca fino al fondo, oltre a perdere metri di recupero/caduta che potrebbero essere preziosi per la cattura di qualche pesce magari un po' smaliziato, si elimina completamente la possibilità di incontrare quei predatori che per loro forma o per scelte di caccia non sono soliti staccarsi molto dal fondo per andare dietro al nostro artificiale o ad inseguirlo per lunghi tratti, come scorfani, grossi capponi o pigri pesci di fondale. E perchè no, pure i polpi, come questo bell'esemplare di quasi 2kg che mi è capitato in canna alcuni giorni fa, che ha deciso di attaccarsi ad una testina piombata da 21gr unita ad una gomma da 4 pollici.

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