Cronache di ordinarie giornate di pesca

lunedì 2 luglio 2012

Vita di pozza

Dopo ogni pescata, se il tempo e la voglia lo consentono, sono solito pulire il pescato direttamente in mare. E' una sana abitudine che consiglio a tutti, specialmente in questi periodi caldi dove le carni si deteriorano in fretta.

Mi prendo una pozza di scogliera con un minimo di ricambio d'acqua e inizio la pulizia. Il sangue e le viscere dispersi in mare entro pochi secondi attirano una miriade di piccoli pesci e crostacei, specialmente quest'ultimi a volte non sono proprio piccoli, anzi, spesso capita di veder spuntare dalle tane esemplari di tutto rispetto che,detto tra noi, sono squisiti in cucina.


Di recente, mentre ero intendo ad eviscerare alcuni barracuda mi sono letteralmente trovato tra le mani una murena che senza il minimo timore della mia presenza, oltre ad infilarsi tra le mie mani per prendere il cibo, tirava la testa fuori dall'acqua per cercarne ancora.
Passati i primi timori per tanta agitazione... non ho resistito a sfamarla a suon di bottarga di barracuda e code di occhiata. Mi è sempre piaciuto molto interagire, in un modo o nell'altro con ogni abitante del mare, forse anche più che pescare. 




8 commenti:

  1. Grande Dani, non finisci mai di stupire!
    Adesso i pesci li prenderesti anche senza canna con le mani!

    RispondiElimina
  2. La murena domestica non ha prezzo!!

    RispondiElimina
  3. che nome gli hai dato?
    Devi dargli un nome da gatto...

    RispondiElimina
  4. Mi sembri S. Francesco d' Assisi...ma che fai ci parli pure con i pesci ?

    RispondiElimina
  5. Non ci parla solo perché sono muti, si sa, altrimenti... bella Francesco, scusa Daniele :).
    Alessandro da Milano

    RispondiElimina
  6. E' capitato anche a me in Corsica, una ventina d'anni fa! Stavo pulendo una frittura di cefaletti e sbucò quella simpaticona da sotto un sasso, non esitando a uscire con la testa e parte del corpo fuor d'acqua per venire a mangiare i pesci dalle mie mani! Mi ricordo anche di avergliene dati tanti, a quella golosona!

    RispondiElimina

Lascia un commento