Cronache di ordinarie giornate di pesca

martedì 22 febbraio 2011

I miei 10 minuti di mare prima di andare a letto

Da amante del mare quale sono non posso fare a meno di linkare questa pagina web da cui ormai da diversi mesi scarico gratuitamente piccoli documentari effettuati in giro per il mondo dai ragazzi del Marine Channel.

Mi piace il loro stile di documentare ed i loro filmati, tutti ad alta qualità, sono un piacere da vedere.

Ovviamente i commenti sono in lingua madre, ma se non capite l'inglese non preoccupatevi, le immagini si commentano da sole!


E già che c'ero ho reso nuovamente visibile la casellina dei lettori fissi ! :)

mercoledì 16 febbraio 2011

Anticipando la perturbazione.

Finalmente il meteo ha segnato forti venti da S e abbondanti piogge. Una condizione un po' estrema per i miei gusti, quindi l'unica mia possibilità per sfruttare questa mareggiata è anticiparla ed essere in pesca all'arrivo delle primissime onde.

Proprio per questo pescherò prima del calasole, essendo il mare la mattina ancora troppo calmo. All'arrivo la situazione risulterà un po' deludente, acqua a dir poco cristallina e onda molto bassa! Il vento però è già teso e questo fa intendere molto bene che il moto ondoso andrà pian piano ad aumentare.

Lo scenario è a dir poco spettacolare e sono carichissimo.

Decido di dare particolarmente fiducia ai siliconi, e pesco per la maggior parte del tempo con testine piombate dai 10 ai 20gr montate con shad da 4".

Non sò cosa abbia influito di più, se l'avvicinarsi del tramonto o l'aumentare della forza delle onde, fatto stà che aumenta l'attività dei predatori e, dopo aver perso sulla botta una spigolotta ai lati di una cala, ne farò poco dopo un altra in un correntone di reflusso davvero da manuale.

Come si vede nella foto l'onda portava l'acqua nel pianoro sopraelevato che poi tornava indietro creando un bel correntone, sembrava fosse una focetta. Ed infatti da li è uscita la prima cattura della giornata, una spigolotta di 700gr che non ha saputo resistere al fascino di una gomma trattenuta in corrente.

Continuo a cercare tra una schiumata e l'altra ma nulla. Voglio allora provare a tornare indietro, dove avevo slamato la prima spigola. Insisto per bene per tutta la caletta, che nel frattempo si era un po' sporcata con poseidonia in sospensione. Non ritrovo la spigola, ma in compenso intercetto un branco di occhiate molto agguerrite, ne farò tre in poco tempo, tutte con la testina piombata e miracolosamente senza slamarne manco una.

Tratterrò soltanto la più bella, che pur essendo più piccola della spigola, ha tirato due volte tanto.



Saranno le ultime catture della giornata, ormai si stà facendo tardi e c'è un fronte nuvoloso molto minaccioso in avvicinamento, meglio ritirarsi.

Come al solito lo spinning "di ricerca" in scogliera si rivela il tipo di pesca più emozionante e più affascinante grazie al contensto in cui è praticato, che regala pescate uniche indipendentemente dalle catture! Spero proprio non mi tocchi aspettare troppo prima di un altra mareggiata!

venerdì 4 febbraio 2011

Ancora piatta, ancora calamari


Ormai sono in piena frenesia da calamaro, in fondo meglio darci sotto con queste giornate di alta pressione, ideali per questo tipo di pesca.

L'alta pressione ha raggiunto picchi davvero alti, il mio barometro è arrivato a segnare fino a 1028 hPa.

Due fotine di alcune delle ultime catture, tutte effettuate con le totanare della Yamashita misura 3.0, che si stanno rivelando davvero ottime, soprattutto ben bilanciate (o dovrei dire sbilanciate?) in punta, fattore che evita molti incagli cercando seppie sul fondo


giovedì 3 febbraio 2011

Surfing The Net

In queste giornate fredde e piatte, girellando per la rete, mi sono imbattuto in questo simpatico demotivational, che non ho potuto fare a meno di postare sul blog e dedicare a tutti gli amanti della pesca/avventura.



Trad..:
PESCARE DA UN DIRUPO
Perchè spiagge e sponde dei fiumi non sono da avventurosi.