Cronache di ordinarie giornate di pesca

mercoledì 16 febbraio 2011

Anticipando la perturbazione.

Finalmente il meteo ha segnato forti venti da S e abbondanti piogge. Una condizione un po' estrema per i miei gusti, quindi l'unica mia possibilità per sfruttare questa mareggiata è anticiparla ed essere in pesca all'arrivo delle primissime onde.

Proprio per questo pescherò prima del calasole, essendo il mare la mattina ancora troppo calmo. All'arrivo la situazione risulterà un po' deludente, acqua a dir poco cristallina e onda molto bassa! Il vento però è già teso e questo fa intendere molto bene che il moto ondoso andrà pian piano ad aumentare.

Lo scenario è a dir poco spettacolare e sono carichissimo.

Decido di dare particolarmente fiducia ai siliconi, e pesco per la maggior parte del tempo con testine piombate dai 10 ai 20gr montate con shad da 4".

Non sò cosa abbia influito di più, se l'avvicinarsi del tramonto o l'aumentare della forza delle onde, fatto stà che aumenta l'attività dei predatori e, dopo aver perso sulla botta una spigolotta ai lati di una cala, ne farò poco dopo un altra in un correntone di reflusso davvero da manuale.

Come si vede nella foto l'onda portava l'acqua nel pianoro sopraelevato che poi tornava indietro creando un bel correntone, sembrava fosse una focetta. Ed infatti da li è uscita la prima cattura della giornata, una spigolotta di 700gr che non ha saputo resistere al fascino di una gomma trattenuta in corrente.

Continuo a cercare tra una schiumata e l'altra ma nulla. Voglio allora provare a tornare indietro, dove avevo slamato la prima spigola. Insisto per bene per tutta la caletta, che nel frattempo si era un po' sporcata con poseidonia in sospensione. Non ritrovo la spigola, ma in compenso intercetto un branco di occhiate molto agguerrite, ne farò tre in poco tempo, tutte con la testina piombata e miracolosamente senza slamarne manco una.

Tratterrò soltanto la più bella, che pur essendo più piccola della spigola, ha tirato due volte tanto.



Saranno le ultime catture della giornata, ormai si stà facendo tardi e c'è un fronte nuvoloso molto minaccioso in avvicinamento, meglio ritirarsi.

Come al solito lo spinning "di ricerca" in scogliera si rivela il tipo di pesca più emozionante e più affascinante grazie al contensto in cui è praticato, che regala pescate uniche indipendentemente dalle catture! Spero proprio non mi tocchi aspettare troppo prima di un altra mareggiata!

5 commenti:

  1. bellissimi posti.. e complimenti per le catture in questo periodo penso siano da incorniciare :)

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  2. Bravo Daniele complimenti, avevo proprio fame di leggere un articolo emozionante come questo, soprattutto ora che a pesca non posso andare, per via del gesso. Grazie, spero di contraccambiare al più presto.

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  3. Grazie :) Dalle prossime volte cercherò di arricchire i report con sempre più foto.

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  4. Ottima idea. Anche se già cosi come sono vanno più che bene.

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