Sicuramente il pesce che più si adatta allo spirito duro e puro dello spinning, dove la ricerca della preda e l'esplorazione di nuovi spot la fanno da padrone, è la spigola. Grazie al meteo adatto, che ha portato due perturbazioni che hanno smosso il mare qual tanto che basta per mandare in attività i predatori, ho dedicato alcune uscite alla sola ricerca della spigola, tra spiagge e scogliere.
I pesci fortunatamente, anche se cercati e sudati per diversi km di costa, hanno collaborato, e si sono fatti trovare in agguato un po' in ogni tipo di ambiente.
Questa è la prima preda che ha aperto le danze in questa serie di uscite dedicate alla "regina", con un attacco violentissimo avvenuto non appena l'artificale è entrato nella schiumata. E' rimasta vittima di un Coixedda di Seaspin, un artificiale che ho iniziato ad usare da pochissimo ma che si è fatto subito apprezzare con due belle prede. L'altra cattura invece è avvenuta sempre in scogliera, ma in ambiente diverso fatto di pianori, buche e spacchi, con fondali che in alcune zone non superano i 30cm.
Quest'ultima cattura non è neanche uscita dall'acqua, slamata e via di nuovo nel suo ambiente naturale.
Pescare nelle piane è una goduria, ogni volta che si passa con l'esca sopra a qualche buca o spacco si è sempre in tensione nella speranza che da un momento all'altro parta in verticale dal fondo una sagoma argentata...
Tipo questa spigoletta, che pur non essendo di taglia interessante si è lanciata sul Beach Walker della DUO con una foga tale da far crede nella botta, di aver a che fare con una preda di ben altra taglia..
Cambiando ambienti cambiano anche approcci, stavolta sono in foce nei pressi di un piccolo sbocco d'acqua, shad da 4 pollici su testina da 10 grammi, lancio ai margini del correntone di uscita e attacco in caduta. Inaspettato ma allo stesso tempo da manuale ! Breve combattimento e poi anche lei è a terra.
La lenza non intensione ha dato la possibilità di un ingoio profondo dell'artificiale, non semplice da slamare neanche a terra, figuriamoci in combattimento. Gli è andata proprio male a questo pesce.
Concludo con alcune foto scattate da Andrea nell'uscita fatta insieme, con un mare maremmano nel suo massimo splendore, tinto di un verde smeraldo che ricorda molto Corsica o Sardegna...
...che ci ha regalato alcune catture (più a lui che a me) non di grossa taglia, ma sono state più che sufficienti ad animare la giornata e a renderla un bellissimo ricordo... (come se già non lo fosse anche senza catture ;-) )
Alla prossima! =)